Diego Armando Maradona nasce a Lanus il 30 ottobre 1960. Padre di 2 figlie Dalma e Gianinna. Esordisce nel calcio che conta con l'Argentinos Jr, dove milita fino al 1981 segnando 116 gol in 166 partite. Nell'anno successivo passa al Boca Juniors segnando 28 gol in 40 partite. Nel 1982 viene acquistato dal Barcellona, e non può rendere al meglio a causa di un brutto infortunio su un entrata killer di un giocatore Basco durante l'incontro Barcellona-Atletico Bilbao. Per niente entusiasti i dirigenti del Barca, el Pibe de Oro viene ceduto al Napoli per 12 miliardi di lire del vecchio conio, nel luglio del 1984. Da lì in poi inizia la leggenda del più grande giocatore di calcio mai esistito. Vince 2 Scudetti, 1 Coppa Italia (record con 13 vittorie di fila), 1 Coppa Uefa e 1 Supercoppa Italiana (5-1 alla Juventus). Segna 116 gol e incanta la platea partenopea con giocate incredibili, che rimarranno per sempre nella mente di tutti i tifosi del Napoli. Nel 1986 diventa Campione del Mondo con l'Argentina, vincendolo praticamente da solo. Segna 5 reti, di cui 1 all'Italia nella fase a gironi a Giovanni Galli, 2 all'Inghilterra, di cui 1 di mano (la mano di Dios) e l'altro il "il gol del secolo" dribblando tutti i giocatori Inglesi e partendo dalla propria metà campo.
Nel 1990 durante i Mondiali di Italia '90, riesce a trascinare l'Argentina in finale contro i tedeschi. La favola finisce in finale (dopo aver eliminato l'Italia in semifinale ai rigori), in lacrime, con un rigore assegnato alla Germania (vittoriosa 1-0) al 90'. Rigore inesistente! Nel 1991 viene allontanato dall'Italia e squalificato. Nel 1992 viene ceduto al Siviglia, dove militerà per 1 anno collezionando 26 presenze e 5 gol. Chiude la carriera con il Boca Juniors, non prima di aver disputato il suo ultimo Mondiale nel 1994 in USA, segnando un gol EPICO dei 4 tocchi.
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